AlpFoodway, un progetto Interreg AlpineSpace

AlpFoodway

Il progetto, di cui il Polo Poschiavo è il capofila, conta 14 partner e 39 osservatori in 6 paesi alpini e propone un approccio interdisciplinare, transnazionale e partecipativo al Patrimonio Culturale Alimentare Alpino


Una “Foodway” per il Patrimonio Alimentare Alpino
“Foodway” sono pratiche socioeconomiche e culturali legate alla produzione e al consumo di cibo.
Per le popolazioni alpine, il patrimonio alimentare rappresenta un forte elemento identitario che va oltre i prodotti, comprendendo paesaggi produttivi, saperi tradizionali legati a tecniche di produzione, abitudini di consumo, riti e la trasmissione di saggezze antiche.
A causa dello spopolamento, dell’invecchiamento della popolazione e della globalizzazione, il Patrimonio Alimentare Alpino è a rischio di scomparsa.

AlpFoodway: obiettivi e attività
AlpFoodway creerà un modello di sviluppo sostenibile per aree alpine periferiche basato sulla conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale alimentare e sull’implementazione di strumenti di marketing e di governance innovativi. Contribuirà, inoltre, a far emergere un’identità alpina transnazionale basata sui valori condivisi espressi attraverso il patrimonio alimentare.
Il progetto AlpFoodway svilupperà un Vision Paper e una Charta dei Valori del Patrimonio Alimentare Alpino, mapperà il patrimonio alimentare tradizionale, creerà un inventario online all’avanguardia, realizzerà corsi e moduli formativi e costruirà una piattaforma di scambi culturali basata su eventi e tour turistici.
Del progetto beneficeranno le comunità di pratica, organizzazioni e professionisti dello sviluppo locale e del turismo, istituzioni culturali, autorità locali, regionali e nazionali.
L’approccio del progetto è innovativo in quanto collega il patrimonio culturale alimentare con il marketing e la cultura del consumo e non considera le comunità locali come riceventi passivi di interventi dall’alto, ma supporta processi di mobilizzazione dal basso basati sul coinvolgimento attivo della popolazione.

Il Patrimonio Alimentare Alpino quale futuro Patrimonio Culturale Intangibile dell’UNESCO?
Il progetto contribuisce, inoltre, ad un recente dibattito internazionale legato alla Convenzione UNESCO del 2013 sul Patrimonio Culturale Intangibile. Tutte le Amministrazioni Alpine stanno sperimentando soluzioni di salvaguardia e valorizzazione del loro patrimonio culturale intangibile, ma in maniera frammentata e scoordinata. Il progetto svilupperà il tema in una scala – l’intero Arco Alpino – mai vista prima.
Come prospettiva futura, la Comunità Alpina potrebbe aspirare ad iscrivere il Patrimonio Alimentare Alpino nella lista del Patrimonio Culturale Intangibile dell’UNESCO quale “foodway” tradizionale. AlpFoodway creerà le basi per farlo.

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Partner del progetto
I partner del progetto sono: CREPA – Centre régional d’études des populations alpines (CH), Regione Lombardia (IT), Regione Autonoma Valle d’Aosta (IT), Comunità Montana di Valle Camonica (IT), Trentino School of Management (IT), Associazione Dislivelli (IT), Kedge Business School (FR), Syndicat Mixte du Parc naturel régional du Massif des Bauges (FR), Agenzia di Sviluppo regionale della Primorska Settentrionale (SLO), Agenzia di Sviluppo regionale della Gorenjska Superiore (SLO), Centro di Ricerca dell’Accademia Slovenia di Scienza ed Arte (SLO), Dipartimento di Management Strategico, Marketing e Turismo dell’Università di Innsbruck (AT), Scuola Superiore di Scienze Applicate di Monaco di Baviera (DE).

Osservatori
Il progetto annovera, inoltre, un significativo numero di osservatori provenienti da vari settori economici ed istituzioni politiche, tra cui la Convenzione delle Alpi, l’Ufficio della Cultura del Canton Grigioni, Grigioni Vacanze, Vallese Turismo, l’Associazione Patrimonio Culinario Svizzero, il Ministero per l’Alimentazione, l’Agricoltura e le Foreste della Baviera.
La lista completa è consultabile qui: http://www.alpine-space.eu/projects/alpfoodway/en/about/observers/observers

Il ruolo del Polo Poschiavo
Il Polo Poschiavo nell’ambito di questo progetto, oltre a coordinare tutte le attività del consorzio di partner e gli aspetti comunicativi, svilupperà attività formative innovative inerenti alla trasmissione di saperi tradizionali legati alle filiere alimentari alpine.
Con l’approvazione di questo progetto al Polo Poschiavo viene data la possibilità di mettere a disposizione in una dimensione alpina le competenze e la rete di relazioni internazionali che ha saputo costruire negli anni, creando opportunità di sviluppo territoriale e aumentando ulteriormente la sua notorietà e credibilità.

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Budget e finanziamento
Il progetto, che ha una durata di tre anni, ha un budget complessivo di EUR 2.540.566, di cui EUR 1.923.130 da fondi ERDF.
Il budget complessivo del Polo Poschiavo ammonta a CHF 253’000 di cui CHF 199’500 coperti da fondi Federali e Cantonali provenienti dalla Nuova Politica Regionale.

 

 


Maggiori informazioni sul progetto si possono trovare al seguente indirizzo: http://www.alpine-space.eu/alpfoodway

È possibile seguire le attività del progetto anche attraverso i social media:
Facebook: www.facebook.com/alpfoodway
Twitter: @AlpFoodway
Instagram: @alpfoodway_project